Nel 2010 ho cercato di passare da forme, sempre non realistiche, create in materiali eterogenei per essere appese ad una parete, un muro o poggiate su di un parete ad altre, fatte per essere sospese ad un soffitto e si librassero nelle tre dimensioni quasi fossero speciali volatili. Ho foggiato in ethafoam, cioè polietilene espanso rivestito poi di carta velina che ho decorato, dipinto con colori acrilici degli oggetti che denominato “nuovi uccelli” ed ho appeso poi al soffitto del mio studio o in altre stanze o esposto in alcune mostre.
Poggio o metto qui le immagini di uno dei mei leggerissimi volatili; per ora spostato dalla sua sede precedente mi sta sogguardando umiliato perché sta poggiato su di uno scaffale, qui sopra di me, e non può sbizzarrirsi a dondolarsi, come altri, e svolazzare libero…