ADRECC UBAC ovvero AD RECTUM AD OPACUM

2 pensieri su “ADRECC UBAC ovvero AD RECTUM AD OPACUM

  1. È difficile per me commentare, lo faccio in punta dei piedi e con un po’ di soggezione, perché con le mie mani non riesco a produrre raffigurazioni, a due o tre dimensioni trasformare come sai fare tu quel che frulla nel cervello e dietro gli occhi in qualcosa che frulla ancora ma nello spazio e così lo possono vedere anche altri. L’unica materia su cui riesco ad intervenire con le mie mani per trasformarla è quella alimentare. Ma insomma è già qualcosa.
    Però amo quelle terre di montagna e di piano dove la langue d’Oc ha plasmato le parlate e anche in certo modo lo sguardo e il temperamento delle persone. Per questo mi piace molto questo tuo articolo o piccolo viaggio nel prima dei disegni e delle tavole. Grazie!

    • E poi, caro Gianluca, mi ricordo e ti ricordo che tu sei un poeta e vero uomo attivo nella promozione della arti e in special modo della cultura e della poesia!
      Per cui ti abbraccio pariteticamente e ti ringrazio

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